IL PALAZZO E VILLA BUDETTA
Da un manoscritto“ Ricordi della famiglia Budetta “ conservato gelosamente dalla signora Onorina Gollini, vedova dell’avv. Pasquale Budetta, scomparsa da diversi anni, abbiamo rilevato che la costruzione dell’edificio avvenne tra la fine del 1700 e gli inizi del 1800. Fu ultimato nel 1892 per opera di un’altro Pasquale Budetta ( 1817 – 1896) sindaco e deputato al Parlamento di Torino, dopo l’unificazione del Regno d’Italia, oltre che Consigliere Provinciale. All’epoca della sua morte venne apposta sulla facciata della casa natia una lapide commemorativa ancora in buono stato di conservazione e fu contemporaneamente intestata la Piazza adiacente. La casa è molto bella nella sua semplicità, grosse stanze costruite secondo i prismi dell’epoca, una grande cucina ricca di ogni conforto e uno stupendo camino sormontato dallo stemma di famiglia. Da una porticina attigua alla cucina si accede in uno stupendo giardino molto ben tenuto e curato amorevolmente. L’ingresso principale del giardino è situato nel cortile del Palazzo e lungo il suo percorso che si inerpica sino alla piazzetta antistante la Chiesa della Pietà, è circondato da sedili in cemento e da stupende palme oltre che da piante di agrumi, tulle, pini, abeti, cipressi ed una quercia. Alla fine del percorso si erge una maestosa torretta eretta nel XIX secolo a confine con il territorio della predetta Chiesa della Pietà. Su muro orientale di detta torretta è visibile uno stupendo piatto in ceramica che riproduce lo stemma di famiglia. Passeggiare in questo vialetto tra quella “ calma e placidezza di natura “ significa rasserenare lo spirito e ritemprarsi, ritrovare se stessi e dialogare con la natura, creatura di Dio. Il Palazzo, attualmente, gestito dai nuovi proprietari, coniugi Carpinelli, è stato ristrutturato con saggezza e la squisita disponibilità dei suddetti coniugi, consente l’esecuzione, in quello stupendo scenario, di concerti di apprezzata ed ottima musica classica.
LA FAMIGLIA BUDETTA
Budetta Nicola di Agostino e Maria Teresa Pico, nato nel 1792, sposa Maria Giovanna Morese (1846 ?), deceduto il giorno 11 agosto 1866, alle ore 21 nei pressi della Frazione Nuvola, assassinato dai Briganti della Banda di Luigi Cerino in una incursione nel paese presso la Farmacia del Leone ( Spiazzo Consalvi).
Morese Giovanna, da Donato e da Maiorino Agata, nata nel 1825, deceduta in Salerno il 28.4.1875.
Da quest'unione, avvenuta il 2 maggio 1844, nascono :
Budetta Maria Carmela il 17.7.1847, sposa Leonardo Corrado nel 1870.
Budetta Carlo il 7.4.1849, deceduto il 27.2.1911, vedovo di Capecelatro M.
Budetta Antonio il 12.8.1851 , sposa Enrichetta Taiani.
Budetta Giacomo nel 1854 deceduto il 25.6.1871.
Budetta M. Teresa il 27.1.1855, sposa il 26.8.1876 Carmine Maiorino.
Budetta Agostino nel 1858 e deceduto il 29.1.1869
Budetta Ferdinando, nato il 12.3.1859
Budetta Amalia, Agata,Raffaela,Gabriella, nata il 20.4.1862
Budetta Ferdinando, nato il 12.3.1859, fu cavaliere di giustizia dell’Ordine Gerosolomitano, deceduto il 14.7.1908, a 49 anni, nella sua casa in Vicolo Castello.
Sposa il 22.10.1888
Filangieri Elvira di Candida Gonzaga, di Antonio e Camilla Mattei, nata a Napoli il 16.7.1856 , dichiarata nobile con decreto reale del 6.6.1885 con la nomina di contessa, deceduta il 24.10.1931, a 75 anni, nella stessa casa in Via Castello.
Da quest'unione sono nati:
Budetta Giovanna, a Napoli il 10.1.1891, emigrata a Cava il 12.1.1971
Budetta Bianca, a Napoli il 1.1.1893, emigrata a Cava il 12.1.1971.
Budetta Ruggiero a Montecorvino il 5 maggio 18961
Budetta Gualtieri, a Montecorvino il 3.8.1898 deceduto il 20.4.1967
Budetta Maria Pia a Salerno il 10.9.1901 deceduta il 16.4.1936
NUNZIO DI RIENZO
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