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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

A colloquio con il Sindaco di San Cipriano Picentino   

Attilio Naddeo: “ Abbiamo migliorato la qualità della vita ”.
Raccolta differenziata al 74,40% : è un record.
 San Cipriano Picentino– Cinque anni di governo del centrosinistra. Anni di governo stabile e di importanti realizzazioni. Del nuovo ciclo amministrativo aperto dal risultato elettorale del 12-13 giugno 2004, delle realizzazioni e delle cose avviate, ne parliamo con il sindaco Attilio Naddeo, 44 anni, cardiologo, socialista con recentissime simpatie diessine dopo che il segretario nazionale dei Ds, Piero Fassino, ha ricordato il ruolo storico dei socialisti italiani. Un sindaco soddisfatto o quasi. Per i traguardi raggiunti e per i livelli di vivibilità della cittadina. Guida una “ Grande Alleanza Democratica” che comprende i DS, i Socialisti, La Margherita e Rifondazione Comunista. E’ un’amministrazione che guarda con ottimismo al futuro.
Sindaco, qual è il bilancio di questi primi otto mesi? 
“Proseguendo nell’opera avviata dalla precedente amministrazione siamo riusciti ad intercettare e utilizzare una serie di finanziamenti del Pit Parco Regionale dei Monti Picentini che ci consentono di avviare un programma di opere pubbliche, tra cui il recupero del centro storico di Vignale e il restauro della Cappella della Madonna del Carmelo. Altri progetti riguarderanno la realizzazione di un Centro Congressuale, la rifunzionalizzazione dell’ex convento dei Cappuccini, il completamento della ristrutturazione di palazzo Palmieri. Queste opere sono la premessa per un ritorno all’antico splendore e per inserire il Comune nel circuito culturale e nel flusso turistico della provincia incentivando l’occupazione ”.      
Qual è la cosa migliore che crede di aver realizzato o contribuito a realizzare?
“Aver raggiunto il primato del 74,40% della raccolta differenziata, secondo i dati diffusi da Legambiente. E’ un risultato eccezionale che premia il lavoro svolto dalla Società Mista Futura e il grande senso civico dei cittadini e pone il nostro Comune all’avanguardia in Italia. Siamo  ormai un modello da imitare. Qui la drammatica emergenza rifiuti che ancora affligge la nostra provincia è un capitolo che non ci riguarda. Per noi il Decreto Ronchi non è mai stato carta straccia. Dal novembre 2004 abbiamo scommesso e vinto su un modello di sviluppo sostenibile e, sulla raccolta differenziata <porta a porta>, nello scetticismo generale e quando era considerata solo una perdita di tempo ed uno spreco di risorse ”.     
Ha rammarichi per qualcosa che non è riuscito a fare?
Ho una  sola preoccupazione al momento e riguarda il decollo ancora lento del Parco regionale dei Monti Picentini. Spero che possa dare presto i suoi frutti. Alcune pratiche importanti che riguardano la vita amministrativa dell’Ente, sono  inspiegabilmente  bloccate alla Regione da lacci e laccioli burocratici. Le opere infrastrutturali per la provincia, penso soprattutto all’aeroporto di Pontecagnano attendono da anni una soluzione che tarda a venire. Abbiamo un conto aperto con l’Autorità di Bacino che a causa di ritardi ci sta condizionando pesantemente nel varo del nuovo Piano Regolatore Generale del Comune.    
Quali sono i problemi più urgenti da affrontare e risolvere nel tuo comune?
Il risanamento idrogeologico del territorio è la vera priorità di quest’amministrazione comunale. I nostri sforzi devono essere tesi ad assicurare la difesa del suolo.
Che giudizio si sente di dare sul ruolo delle opposizioni?
Una parte dell’opposizione ha un rapporto di collaborazione aperta e costruttiva ed è attenta ai problemi della comunità. Un’altra parte invece preferisce la demagogia che alla lunga non paga.
Walter Brancaccio

 
 
 
 
 
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