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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 


 

 



Progetto Nazion
ale Citta’ del Castagno

Si terrà dal 28 al 30 ottobre prossimo a San Cipriano Picentino (Sa), la 29.ma edizione della Sagra della Castagna, realizzata senza dispendio di energie dall’Ente Universitas Sancti Cipriani presieduto dal presidente Don Matteo Mottola.

Con il contributo del Comune di San Cipriano Picentino e dell’Assessorato Provinciale all’Agricoltura e con il patrocinio della Comunità Europea, Regione Campania, Comunità montana “Monti Picentini”, Associazione Nazionale “ Città del Castagno”, Progetti Integrati Rurali e P.I.R. Irno Picentini.
Sulla scia del successo tributato da migliaia di visitatori negli anni scorsi, l’edizione 2006 inserita nel Progetto Nazionale Città del Castagno si presenta con un programma ricco d'eventi, spettacoli, novità ed iniziative ispirate alla piena valorizzazione di un’antica coltura dell’economia pedemontana del comprensorio. Da pochi anni inoltre grazie all’impulso dell’Assessore provinciale all’Agricoltura Corrado Martinangelo e del Sindaco Attilio Naddeo il Comune di San Cipriano ha aderito all’Associazione Nazionale “Città del Castagno” per la rivalutazione dei luoghi di produzione con l’intento di tutelare storia, paesaggio e cultura del castagno, quale risorsa ambientale ed economica per lo sviluppo del territorio montano nell’area dei Picentini. I problemi legati al comparto castanicolo saranno approfonditi nel corso dell’Assemblea Nazionale “Città del Castagno”, in programma sabato 28 ottobre, alle ore 16:30, nell’Aula Consiliare del Comune. Nell’ambito del congresso sarà inaugurato il Villaggio delle Città del Castagno, caratterizzato dalle postazioni rappresentative di tutte le città o regioni italiane confederate, al fine di promuovere le singole realtà e il territorio di appartenenza. Obiettivo qualificante perseguito con tenacia dall’Assessore Provinciale all’Agricoltura Corrado Martinangelo e vicepresidente dell’Associazione nazionale , è quello di dare vita ad un Coordinamento dei Marchi di Qualità della castagna nel Mezzogiorno d’Italia. Dalla castagna di Montella I.G.P. alla castagna di Serino D.O.P., dalla castagna di Acerno al Marrone di Roccadaspide e alla castagna Reatina I.G.P;  realtà economiche e produttive che saranno presenti al prestigioso appuntamento di San Cipriano Picentino.  
Quest’anno si segnala fra le novità di rilievo il Concorso Pasticcero Nazionale “Castagna d’Oro” con l’obiettivo di valorizzare i prodotti castanicoli impiegati in pasticceria. Verrà premiato con la Castagna d’Oro il dolce più creativo a base di castagne. Altro momento clou è il Convegno di studi sul tema : “Santi e briganti sulle vie dei Picentini” in programma nell’Aula Consiliare lunedì 30 ottobre, dalle ore 10:30 alle ore 19:00. Per gli studenti universitari la partecipazione al convegno è riconosciuta come credito formativo. Nel corso della kermesse, per tre giorni, saranno distribuite gratuitamente circa 35 quintali di caldarroste innaffiate da un ottimo vino locale. Oltre ai molteplici stand gastronomici, non mancherà ovviamente uno dei momenti folcloristici più attesi e di grande richiamo turistico: il tradizionale “Palio del Ciuccio” durante il quale i concorrenti delle nove contrade di San Cipriano si sfideranno in groppa agli asini in una appassionata gara di velocità e destrezza. Altro momento centrale è la rievocazione storica delle alterne vicende della nobile stirpe picentina ai tempi dei Romani. Sfileranno per le vie principali del paese (domenica 29, ore 11:30) in costumi d’epoca Picentini, Cartaginesi e Romani al comando del generale Silla che fu l’artefice della distruzione dell’antica Picentia. Saranno aperte al pubblico le chiese più antiche, con il loro patrimonio artistico e architettonico, e i buongustai potranno deliziarsi con le squisite specialità della gastronomia locale. Ed ancora: aste dei prodotti tipici locali, lotterie, spettacoli musicali, mostre.  Insomma, una folla di cose da vedere, assaggiare, ascoltare in uno dei primi Comuni d’Italia che ha bandito dal proprio territorio i prodotti geneticamente modificati. “La comunità di San Cipriano Picentino con questa manifestazione - sottolineail primo cittadino Attilio Naddeo - offre un momento di riflessione sull’identità civica: la ruralità, le antiche produzioni ,la raccolta e la degustazione di prodotti tipici e d’eccellenza”.

San Cipriano Picentino, lì 20 ottobre 2006

 

 
 
 
 
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