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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Il capogruppo di Futuro Democratico Luigi Sica sulla vicenda “Società Mediterranea”

Corrado Martinangelo

“E’ da circa un mese che il consigliere Massimo Zoccola si è messo a fare l’urbanista – esordisce Sica – interessandosi in particolar modo, dell’intervento di riqualificazione della società Mediterranea, raccontando una serie infinita di frottole e favole che evidenziano ancora una volta grossolane lacune amministrative, nonostante i 15 anni di impegno politico a San Cipriano Picentino.” Ma veniamo ai fatti raccontati dal consigliere Sica. La società Mediterranea è dal 2006, proprietaria di un capannone dismesso a Campigliano, che ha una copertura in eternit altamente cancerogena e che è diventata ben presto luogo e ritrovo per tossicodipendenti. La copertura è stata poi bonificata con un intervento costato circa 70 mila euro. Nel 2010 la società Mediterranea presenta al Comune di San Cipriano Picentino un intervento di riqualificazione dell’area e cambio d’uso, come previsto dalla legge del Governo Berlusconi denominata Piano Casa 19/09 ma l’amministrazione locale, rigetta in maniera scellerata il progetto. La Mediterranea allora, presenta ricorso 815/2010 al Tar contro il Comune di San Cipriano Picentino e la Regione Campania, avallandosi di uno dei massimi luminari in materia, il professor Abbamonte di Napoli e riesce ad avere la meglio. Infatti, con sentenza 843 del 2012, il Tar da ragione alla società Mediterranea, vedutasi ingiustamente esclusa dal piano di riqualificazione. Ai sensi del decreto Sviluppo 70/2011 e successiva legge di conversione 106/2011 il Comune di San Cipriano Picentino, ha dato concessione edilizia alla società per la costruzione di 35 unità immobiliari e con un accordo programmatico ha ottenuto a spese a copertura totale della società, la riqualificazione dell’area attraverso l’edificazione di due opere strategiche a Campigliano ovvero la villa comunale dotata di attrezzature e parco giochi ed un parcheggio di circa Mq 800. “Vorrei chiedere a Zoccola, sarebbe stato meglio mantenere un capannone abbandonato, divenuto covo di drogati? Inoltre, sempre in riferimento alle castronerie che inventa il consigliere Zoccola e ai tanti numeri al lotto che da, voglio ricordargli che la società Mediterranea, sta al momento realizzando un intervento edilizio di circa metri cubici 10 mila e 800 contro i 37 mila e 800 di volumetria massima realizzabile dal piano regolatore, con due opere pubbliche a costo zero per la comunità. Credo che le sue siano solo speculazioni – continua Sica – non c’è e non ci sarà mai nessun inciucio o accordo con la maggioranza ma parliamo di sentenze, leggi e piano casa. Ancora una volta il consigliere Zoccola che tutti conosciamo bene, si è dimostrato il solito falso paladino e moralista di sempre. Voglio ricordargli che io sono un uomo libero, lui sicuramente non lo è come dimostro attraverso alcuni semplici punti. In primo luogo dice di battersi ogni giorno contro le indennità di Aievoli e Di Giacomo, intanto dimentica che anch’egli quando ha ricoperto la carica di assessore al bilancio dal 1999 al 2004, non ha mai rinunciato a nessuna indennità, percependo in riferimento a quel periodo circa 36 mila euro. Forse è solo un po’ smemorato. Sempre durante il suo assessorato, Zoccola in riferimento a quegli anni, ha accumulato una situazione disastrosa al Comune di San Cipriano Picentino, con debiti per circa 2 milioni di euro, portando al fallimento la Società Mista San Cipriano Futura con oltre 1 milione di euro di debiti fuori bilancio, accumulati e regolarizzati grazie ai mutui pagati dai cittadini. Ma di cosa vogliamo parlare ancora? E’ forse questa la buona amministrazione che intende il consigliere Zoccola? Continuo dicendo, che da economista nel periodo 1999 – 2004 è passato a urbanista dal 2004 al 2009, avendo ricoperto la carica di presidente della Commissione Urbanistica, disinteressandosi completamente della politica di servizio, in quanto, il terreno identificato come ATP 12 nella frazione Campigliano, era omaggiato da Babbo Natale da numerosi doni e balocchi, si dimentica dei 76 appartamenti da realizzare? Senza un minimo di programmazione riguardo potenziali opere pubbliche per il paese? Oggi, fa il moralista, ma dimentica forse che quel terreno in oggetto è di proprietà della cognata? Ricordo che voleva far edificare i 76 appartamenti vicino al dirupo e al torrente Vertolla, ergo, ad alto rischio idrogeologico? Inoltre sarebbe così gentile da dirci come ha preso il posto in ospedale, penso debba ringraziare qualche politico. In una recente intervista infine, ho letto che era stanco della politica locale e minacciava di scendere in campo con una propria lista, voglio ricordare allo smemorato di Collegno che, nella scorsa competizione elettorale, con 500 voti per la propria lista, il suo apporto personale è stato di appena 166 voti ed è stato eletto solo per un voto, gli ricordo invece che Futuro Democratico nella figura del sottoscritto e di Gerardo Sabato, in due, abbiamo ottenuto 470 preferenze e siamo gli unici eletti dal popolo all’opposizione rispetto a tutti coloro che siedono all’opposizione. Mi dia retta, si stia a casa alle prossime elezioni comunali perché non ha i numeri nè per fare liste nè per sedersi in consiglio comunale, è un personaggio conosciuto che confonde gli interessi personali con quelli relativi al bene comune.”

Comunicato Stampa

 
 
 
 
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