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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

LETTERA APERTA DI CORRADO MARTINANGELO

“Diamo una nuova identita’ al nostro comune e al territorio Picentino”

Corrado Martinangelo

Nelle mie modeste funzioni di dirigente del PD, ma soprattutto di cittadino, mi permetto di svolgere alcune considerazioni ad un anno dalle elezioni comunali di San Cipriano Picentino e dopo le elezioni regionali. Proprie queste ultime pur con la non riconferma di Ugo Carpinelli a Consigliere Regionale, hanno visto un Partito Democratico attestarsi al 29% nei Picentini; un risultato lusinghiero che con un ritrovato spirito unitario deve ricollocare, in collaborazione anche con le forze più riformatrici del Centro destra, “il progetto picentini” al centro della politica provinciale e regionale. Sì, perché diciamoci la verità, si sta rischiando , “che l’identità dei Picentini vada dispersa”. Non c’è più una politica comune sul marketing , sulla cultura, sullo sviluppo,sul turismo ambientale ed enogastronomico. A fronte dei dati economici positivi del passato, avverto una caduta delle attività di ristorazione e della ricettività, significative esperienze, penso alla Masseria della Nocciola di S. Cipriano ( Rispoli), ragionare di abbandonare il territorio picentino. Ci vuole una scossa, le amministrazioni comunali al di là dei diversi colori politici, hanno l’obbligo di rilanciare una “nuova strategia comune”; auspico che il sindaco di Giffoni Valle Piana o di San Cipriano, prendano una forte iniziativa in tal senso, ed unitamente alla Comunità Montana ed al Parco dei Picentini, facciano sì che “ i Picentini ridiventino un territorio attraente ed attrattivo”. In tale quadro, senza faziosità, pur apprezzando l’impegno quotidiano dei nuovi amministratori di San Cipriano, segnalo una fase di stasi; c’è troppa ordinarietà nel lavoro amministrativo, il nostro Comune non ha più un appeal all’esterno! Guardo con preoccupazione, altresì, all’allargarsi della forbice e della distanza economico-sociale, tra il capoluogo e le frazioni basse. Bisogna lanciare un “ PROGETTO DI UNITA’ TERRITORIALE”, non si esce più forti come territorio , con un capoluogo Cenerentola.

E’ contro la storia!! Gli esempi di una politica che divide sono tanti, a partire dal fatto, che manca una tensione emotiva nell’affrontare il blocco delle attività dell’ex ostello, del mancato funzionamento della Porta dei Picentini, della mancata realizzazione, al momento, del Centro Socio Sanitario dietro le Scuole Elementari, ecc… Si apra subito su queste tematiche un confronto con le forze sociali ed economiche , con le forze politiche e consiliari per trovare soluzioni comuni e condivise! Ma anche nelle frazioni bisognerebbe meglio unire le stesse, con un “ PROGETTO DEI SERVIZI, CHE AIUTI PURE IL CAPOLUOGO”. Con onestà penso di suggerire all’amministrazione comunale, di ricercare pur nelle differenze, un dialogo più serrato con le minoranze, per un nuovo patto dello sviluppo. E se proprio il Sindaco è allergico alla Democrazia, lo facessero trasversalmente gli uomini e le donne di buona volontà tra maggioranza ed opposizione. In tale contesto, al di là del rispetto delle regole , che devono sempre prevalere, pur conscio di essere stata una “mia idea” ( seppure contrastato ne ho avuto tante altre buone a servizio del Paese), devo apprezzare il tentativo dell’Associazione Monti Picentini, gestori in parte del parco Madonnelle, di rivitalizzare quell’area con delle iniziative ricreative. Ma agli amici dell’Associazione ed in particolare all’imprenditore Barra ( molto più positivo in questa veste che di politico) , sinceramente dico che ciò non reggerà a lungo se non venisse accompagnato il tutto da un insieme “DI INIZIATIVE QUALITATIVE NEL TERRITORIO COMUNALE E PICENTINO”, oltre a trovare il modo di non mortificare “IL CUORE STORICO DEL CAPOLUOGO”. A fronte di tale sincero ragionamento , faccio notare invece la faziosità dell’Amministrazione comunale , che ad oggi non ha ancora rinnovato la gestione della Villa Comunale alla Pro Loco, dove pure erano state avviate con azioni volontarie, delle belle iniziative. Pertanto esorto l’Associazione Monti Picentini e la Pro Loco di collaborare per un Progetto più ampio ( gestione di altre aree comunali o nel picentino, Tubenna ecc...) , ed insieme far comprendere all’Amministrazione Comunale dell’utilità , pur nelle diversità, di favorire attività di rilancio del nostro comune. Infine, mi si permetta di elogiare per questo primo anno amministrativo, l’impegno dei cinque consiglieri comunali di opposizione e partendo dall’embrione di una convergenza tra il Trifoglio e Rinascita , resto fiducioso per il futuro, che si costruisca una “GRANDE ALLENZA CIVICA DI GOVERNO” , continuando nel rinnovamento avviato per le classi dirigenti , che trovò l’apice nella candidatura a Sindaco dell’ottimo Gaetano Sabato.

Cordialmente
Corrado Martinangelo

 
 
 
 
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