Luigi Sica al fianco di Matteo Renzi alle prossime primarie del Partito Democratico.
Perché Luigi Sica e Futuro Democratico hanno scelto la linea della “rottamazione” del sindaco di Firenze Matteo Renzi? Luigi Sica, oggi, si sente schierato con il Partito Democratico?
Ribadisco che non ho nessuna tessera di partito, sono un uomo di centro, cristiano e dai valori cattolici. Aver aderito al progetto di Matteo Renzi, significa per me e per Futuro Democratico portare avanti il disegno di rinnovamento della politica, sposiamo pertanto la linea e il pensiero di Matteo Renzi e non il suo partito. Anche a livello locale si sente il bisogno di facce nuove ma soprattutto c’è l’esigenza di recuperare la fiducia dei cittadini, delusi da questo modo di fare politica ormai da venti anni. Non mancano di certo esempi di amministrazioni lungimiranti, basti pensare al sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, nonostante le contingenze negative economiche di questi anni, che cerca di portare avanti il suo disegno di una città europea e all’avanguardia. Ritornando a Matteo Renzi, stiamo organizzando il comitato per le primarie, siamo per il rinnovamento delle facce e delle idee.
Futuro Democratico, con il consigliere Gerardo Sabato e con lei, da anni lotta per il rinnovamento della politica e per la determinazione di un ruolo centrale dei cittadini nel modo di fare politica, non le sembra un’impresa ardua oggi?
Oggi è facile capire come la sfiducia dei cittadini, si tramuti nel 15% del Movimento a Cinque Stelle e nell’astensionismo presente con numeri importanti alle ultime tornate elettorali. L’aumento del debito pubblico e della pressione fiscale strangolano le famiglie, già oberate dai tanti problemi, in primis quello dell’occupazione. Noi non siamo contro tutti e tutto e ringraziamo chi ha fatto politica da anni su questo territorio con qualche risultato egregio, ma credo sia arrivato il momento per loro di mettersi da parte, c’è bisogno di un rinnovamento totale di idee. Il problema dell’occupazione deve portarci a guardare l’imprenditore non come il male ma come il bene per lo sviluppo territoriale, servono nuovi progetti e creatività. Quando parlo di imprenditoria mi riferisco a quella parte sana che intende seriamente investire sul territorio, occorre pertanto sbloccare le aree industriali di San Cipriano Picentino, dormienti da 25 anni per colpa di scellerate logiche di partito ed inutili personalismi. Sicuramente un controllo ed una vigilanza nel pieno rispetto delle regole invoglieranno investitori che nel corso di questi anni si sono fatti avanti per lo sviluppo di San Cipriano Picentino.
La parola ricorrente sui territori picentini è turismo, possibile che in tanti anni, non si sia riuscito a creare un progetto organico di sviluppo turistico territoriale della zona?
Il tavolo di concertazione con ristoranti, alberghi, bed and breakfast della zona è quello che da anni raccomandiamo ma il comune non sembra intenzionato a fare questa scelta. Bisogna riconsiderare l’antico borgo di Vignale, attraverso una valorizzazione e riorganizzazione dell’intero territorio, 365 giorni l’anno abbiamo bisogno di consulenti esperti che facciano il bene per questo territorio, serve uno sportello di rilancio economico che sappia attingere dai fondi europei altrimenti il turismo è destinato a non decollare mai.
Occupazione, sviluppo del territorio, turismo ma anche sicurezza e legalità, vero baluardo del programma di Futuro Democratico? Inoltre si parla anche di dimezzamento dei costi della politica?
E’ di questi giorni l’ultimo episodio che ha visto il consigliere Gerardo Sabato protagonista di una rapina in casa sua. Sono tanti gli episodi che in questi anni hanno coinvolto esercizi commerciali e case a Campigliano con rapine e furti, dove di sicuro occorrerà potenziare sia il comando dei carabinieri che il corpo forestale ma bisogna ancor di più rilanciare il progetto della Polizia privata. A tal proposito anche quest’anno partirà “Progetto Sicurezza”, arrivato alla sua terza edizione grazie alla collaborazione di tutti i commercianti della zona e dei cittadini di Campigliano che durante il periodo natalizio, hanno visto il lavoro di una squadra di agenti privati che ha monitorato attentamente la frazione Campigliano evitando furti e rapine durante le festività, periodo che nel corso degli anni ha visto un’alta concentrazione proprio dei fenomeni delinquenziali. Sulle indennità siamo sempre stati chiari, la politica non è un mestiere e nessuno ci obbliga a farlo, siamo dunque per il taglio delle indennità, noi portiamo avanti un’altra visione politica, una visione totalmente nuova.
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