GILCASS
Gruppo d’Iniziativa Locale per la Cultura, l’ Ambiente e lo Sviluppo Sostenibile
Relazione: VINO E TERRITORIO: UN BINOMIO INSCINDIBILE
A cura di Carmine Vitale, geologo, dottore di ricerca , attualmente consulente presso vari enti pubblici (Comunità Montana Vallo di Diano, Ministero dell’Ambiente, Università ecc) e società private come esperto in ambiente, territorio e sviluppo locale sostenibile.
Già nel Medioevo San Mango era conosciuta quale“ comunello eroico, famoso per i suoi vini”. Gran parte del suo territorio era coperto da vitigni, “tanto che il vino prodotto poteva inondare la città di Salerno”. (Arringa Avv. Mogaveri nella causa tra i Terrazzani di Santo Mango Piemonte e la Città di Salerno del 1728).
I FATTORI CHE INFLUENZANO LA QUALITÀ E LO SVILUPPO DELLA COLTURA.
Il clima, ovvero le precipitazioni, la temperatura e i venti, concorrono allo stesso modo nell’influenzare la crescita e lo sviluppo della vite.
Il clima di San Mango Piemonte rientra, in quello tipico mediterraneo, caratterizzato da temperature miti, siccità estiva, in concomitanza della stagione calda, piogge concentrate tra l'autunno e l'inverno.
Il valore medio delle massime è di 20,3° C e la media delle minime è di 13,8°C.
I prodotti enologici si differenziano in base alla morfologia del terreno ed alla ricchezza dei minerali in esso presenti.
La natura del terreno sul quale è impiantato il vitigno, assume un’importanza fondamentale: il suolo, che deriva dalla “roccia madre”, è in grado di influenzare notevolmente la qualità e lo sviluppo della coltura, in virtù della sua specifica composizione chimica; quest’ultima determina per esempio l’acidità o la basicità del suolo, due fattori che incidono considerevolmente sulle proprietà organolettiche del vino.
Se scavassimo una trincea lungo i filari di un vitigno, troveremmo la seguente serie stratigrafia (dall’alto verso il basso, e quindi dalla superficie in profondità):
a) suolo;
b) terreno sciolto;
c) roccia madre.
Il ruolo primario viene sicuramente svolto dalla “roccia madre”, in quanto è questa che fornisce il materiale primario per la formazione del suolo. Il terreno sciolto frutto dell’alterazione del substrato originario influenza marcatamente il gusto del vino grazie ai suoi elementi chimici più rappresentativi.
Una roccia calcarea, ricca in Calcio, conferirà finezza e robustezza al futuro vino. Esempi noti di vini che derivano da uve impiantate su terreni vulcanici ricchi in Potassio, sono il Greco di Tufo, l’Aglianico del Vulture, il Moscato di Pantelleria.
Un altro elemento che contribuisce a determinare la finezza del vino, è il Fosforo, presente tanto nelle rocce sedimentarie che vulcaniche.
CARATTERI GEOLOGICI E GEOMORFOLOGICI DELL’AREA
Fonte: Carmine Vitale: Tesi dottorato “Evoluzione morfotettonica e sedimentaria del sistema Golfo di Salerno-Piana del Sele-Monti Picentini, 2005.
Presenza a pochi km del Vesuvio e dei Campi Flegrei che durante la loro attività vulcanica hanno depositato nelle aree salernitane i loro prodotti (tufi, lapilli, scorie).
Il territorio di San Mango e dintorni non è lontano dai venti marini. |