San Mango Piemonte -6/7 Dicembre Quarta Assise Nazionale delle Città della Mela Annurca. Con la partecipazione del Viceministro Guido Tampieri.
Si è rinnovato l’appuntamento annuale con l’Assise Nazionale delle Città della Mela Annurca, realizzata dal Comune di San Mango Piemonte e dall’Associazione nazionale Città della Mela Annurca. Due giorni intensi di dibattito, di studio e di nuove iniziative culturali, finalizzate a promuovere azioni di valorizzazione del prodotto tipico e delle aree rurali. Ancora una volta “il piatto forte” è stata “la regina delle mele”, l’annurca, uno dei prodotti tipici e una delle colture più antiche ed importanti della Campania, tutelata da un riconoscimento comunitario.
A lei è stato dedicato un approfondito meeting nell’ambito dell’Assise, con l’ausilio di eminenti esperti del settore primario e con la partecipazione di esponenti del mondo politico-istituzionale nazionale (il sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole, Guido Tampieri, ha concluso i lavori), regionale e provinciale nonché dei produttori, delle associazioni di categoria, dei soci dell’omonimo sodalizio.
La kermesse è stata poi arricchita dall’allestimento, nel cuore della cittadina, del Villaggio delle Città d’Identità del Picentino organizzato con la consueta capacità organizzativa da Gennaro Saviello. Viva soddisfazione è stata espressa dal sindaco del centro picentino, che è anche presidente dell’Associazione: “Alcuni fatti significativi ci indicano nuove prospettive di importanza particolare, a cominciare dal Decreto del Ministero delle Politiche Agricole di riconoscimento del “Consorzio di tutela Melannurca Campana IGP”, chiamato a svolgere le funzioni di promozione e cura degli interessi relativi alla denominazione protetta- ha dichiarato Gaetano Napoletano- A ciò si aggiungono l’istituzione dell’Osservatorio nazionale sul nocciolo a Giffoni Valle Piana e l’avvio del Centro Servizi di Olevano sul Tusciano per la distribuzione dei prodotti tipici salernitani. Ed anche i risultati lusinghieri del Pir Irno Picentini confermano la capacità della filiera istituzionale, di cui siamo parte attiva ed integrante, di predisporre strumenti del fare in funzione di un disegno di sviluppo che abbraccia il territorio e il sistema picentino e ci fanno guardare con ottimismo al futuro della nostra agricoltura”.
Un successo nonostante il paese offra pochi spazi, e sia privo di una efficiente rete organizzativa, che possa accompagnare gli sforzi lodevoli degli amministratori locali per stimolare la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. |