Bollo Auto: al via i ricorsi. Federconsumatori: “lanciamo l'autotutela gratuita”
E' critico il Presidente di Federconsumatori Salerno, Peppe Sorrentino che si pronuncia in merito alla questione che sta disorientando i cittadini del nostro territorio: “La legge dello Stato che istituisce il bollo auto impone alle Regioni che intendano applicare una tariffa più alta di farlo entro e non oltre il 10 novembre di ogni anno – ribadisce Sorrentino - Ed invece il rincaro del bollo auto è stato deciso dal consiglio regionale della Campania alla fine del mese di dicembre 2011, ovvero fuori tempo massimo. A sorpresa veniva, inoltre, approvato un emendamento (articolo 29 comma 16 quater) che sanava e differiva al 31 dicembre 2011 gli obblighi di Legge per le Regioni”.“Purtroppo a fronte di un aumento di 45 euro a famiglia per il bollo auto su un parco macchine medio familiare di 2,3 veicoli, il ricorso individuale alla commissione tributaria peserebbe sulle famiglie fino a di 300-350 euro in media, non considerando le incertezze dell’esito”. In altre parole, un cittadino con la cosiddetta “autotutela” andrà a pagare 6-7 volte in più rispetto alla maggiorazione del tributo. La Federconsumatori, dunque, parla di “emendamento beffa”, muovendo un’aspra critica contro l’iniziativa regionale e puntando il dito anche contro il Parlamento: "Si parla di rigore - ribatte il Presidente Sorrentino - e la metafora è calzante: non solo la Regione segna un clamoroso autogol a campionato finito, ma qualcuno, per la precisione Governo e Parlamento, cerca di riportare addirittura gli orologi indietro". L’associazione per la tutela dei consumatori, quindi, annuncia ricorsi per impugnare la legge regionale con la quale si stabilisce un rincaro del 10% per il bollo auto in Campania: "Lanciamo l'autotutela gratuita che è una forma di protesta civile e nel rispetto della legge. Le tasse vanno pagate, su questo non si discute, ma chi fa le leggi è il primo che le deve rispettare”. La Federconsumatori, inoltre, impugna al TAR il provvedimento, “orrore normativo che si è consumato in questi giorni in Campania ed ha lasciato milioni di cittadini allo sbando”. “Chi deve pagare la sola integrazione potrà farlo alle Poste, con un nuovo bollettino, e all’Aci – conclude il Presidente - Non certo nelle tabaccherie, non ancora attrezzate. E nel frattempo la Regione latita”.
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