RC AUTO: ARMATO (PD), "GOVERNO RIVEDA CIRCOLARE CHE DISCRIMINA SUD"
Il governo riveda la circolare con cui, interpretando l'articolo 32 del decreto liberalizzazioni che ha uniformato le tariffe Rc auto su tutto il territorio nazionale, ha introdotto un'ingiusta discriminazione nei confronti della maggioranza dei cittadini onesti e virtuosi del Mezzogiorno e di fatto neutralizzato la portata del provvedimento approvato dal Parlamento. E' quanto ha chiesto in aula la senatrice del Pd Teresa Armato, che ha ricordato di aver presentato un'interrogazione parlamentare sul tema, sottoscritta anche dai colleghi del Pd Carloni, Andria e De Luca e da tutti i senatori della Campania. "L'articolo 32 del decreto sulle liberalizzazioni - ha spiegato la senatrice Armato - prevedeva una disposizione diretta ad uniformare la tariffa RC Auto in tutto il territorio nazionale, eliminando così le rilevanti disparità di prezzo esistenti tra le diverse Regioni italiane. Su questo tema purtroppo è arrivata, proprio in questi giorni, un'interpretazione discriminatoria della norma da parte del ministero dello Sviluppo Economico, resa con una nota del 18 aprile. Sul tema, insieme ai colleghi Carloni, Andria, De Luca e a tutti gli altri senatori campani, abbiamo presentato una interrogazione urgente al Ministro per chiedere di riferire immediatamente in Parlamento sulle motivazioni di una interpretazione discriminatoria da parte del MISE che non appare coerente al dettato della norma del decreto-legge liberalizzazioni approvata in Parlamento. Tale interpretazione del decreto configura una discriminazione palese della maggioranza dei cittadini onesti e virtuosi del Mezzogiorno d'Italia, che senza alcun ragionevole addebito a loro carico vedono progressivamente lievitare il costo dell'assicurazione della vettura rispetto ai residenti in altre Regioni italiane. Si tratta di un irragionevole addebito che si somma ad importi altrettanto maggiorati al Sud per il pagamento del bollo auto, cosicché l'abnorme livello raggiunto dalle tariffe concorre a diffondere comportamenti elusivi e zone di ampia evasione". |