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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Domani sera giovedì 7 febbraio alla Truffaut
“Le Donne di Buonumore” tratto da le Morbinose di Carlo Goldoni

Un ponte tra le calli di Venezia nei giorni del Carnevale fa da sfondo al prossimo appuntamento con la V Stagione di Prosa, l’evento ideato e promosso dall’Associazione Giffoni Teatro. Domani sera, giovedì 7 febbraio (alle 21) la Sala Truffaut della Cittadella del Cinema ospiterà Cristina Caldani con “Le Donne di Buonumore”, spettacolo prodotto da Spaziotre e tratto da le Morbinose di Carlo Goldoni. Si tratta di una prima nazionale di quella stessa commedia in tre atti rappresentata per la prima volta nel 1758, qui riletta dal regista Carlo Vitale coadiuvato da Giulia Oliva. La pièce sarà replicata a marzo presso il Teatro Auditorium Santa Maria in Gradi di Viterbo.
LO SPETTACOLO “Morbino” è una certa espressione veneziana che significa allegria, giocondità sollazzevole, da cui è facile intuire la simpatia delle donne “Morbinose”. Ma “L’Autore a chi legge” si cimenta immediatamente a tradurre la commedia, rigorosamente in dialetto e in versi martelliani nella prosa in lingua toscana e la intitola: ”Le donne di buon umore”. E Venezia sorprenderà per l’entusiasmo con cui accoglie la nuova versione, estesa ad un pubblico più vasto in grado di godere quel certo spirito di allegria civile e onesta che diverte moltissimo e non offende, conservando tutta l’arguzia dei personaggi che popolano le calli e i campielli di una città unica e preziosa. In scena un ponte, il ponte che unisce il ‘700 di Goldoni al secolo di nostra grande gioia produttiva, il ‘900, esattamente 1950. Qui arrivano, vanno e viaggiano, come cavalli di una giostra, i personaggi di questa giocosa commedia sulle note di quello spirito goliardico dove per pochi giorni e solo per quei giorni si può essere “morbinosi”. Una festa durante la quale tutti i personaggi giocano con l’amore, in modo speciale le donne Morbinose, che si “svestono” e si “mascherano” al mondo maschile per perdersi e darsi al fugace momento libertino. In scena anche, Paola Gatti, Liliana Dell’Aquila, Laura Mazzon, Laura Leo, Giulia Oliva, Manuele Pica, Carlo Ettorre, Alessandro Cica, Diego Migeni. Le musiche sono di Giuseppe Ratti, i costumi di Viviana Ginebri, la scenotecnica di Massimo Mainieri.
INFO UTILI Il costo del biglietto è di 18 euro. Per informazioni: Associazione Giffoni Teatro 339 4611502; Informagiovani di Giffoni Valle Piana 089 866760.

 
 
 
 
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