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Registrazione Trib. di Sa n°22 del 07.05.2004
 
 
 
 
 
 
 
 
 

ULTIMO APPUNTAMENTO CON LA IV STAGIONE DI PROSA Giovedì 12 aprile Carlo Buccirosso e Valentina Stella alla Truffaut in “il Miracolo di Don Ciccillo”

Uno spettacolo assolutamente da non perdere, per gli amanti del teatro “di una volta”, in cui l’ironia, il sentimento e l’arguto umorismo saranno gli indiscussi protagonisti. Due ore di risate e rigenerante spensieratezza per evadere dalla routine quotidiana con animo positivo e leggero. Questo lo spirito conclusivo della IV Stagione Invernale di Giffoni Teatro, che si appresta a calare il sipario con un grande rappresentante della finzione scenica.Giovedì 12 aprile alle 21, il palco della Sala Truffaut della Cittadella del Cinema accoglierà Carlo Buccirosso e Valentina Stella in “Il Miracolo di Don Ciccillo”, l’ultima fatica dell’artista napoletano che lo vede impegnato sia nelle vesti di protagonista che di regista. In scena un vero e proprio inno alla tradizione popolare napoletana, rinvigorita dalla modernità di un testo drammaturgico magistralmente orchestrato e ricco di un intenso dinamismo ed effervescenti trovate ad effetto, degno della più sofisticata tradizione autorale de filippiania e scarpettiana. Napoli rivive nelle esilaranti vicende di uno squattrinato ristoratore in preda ad un devastante esaurimento nervoso causato dallo stillicidio delle cartelle esattoriali che lo tormentano e da una famiglia di bizzarri parenti-serpenti, capitanati da una suocera inflessibile e maligna.
LO SPETTACOLO In un elegante appartamento dell’alta borghesia partenopea regnano solamente apprensione ed inquietudine: il padrone di casa Alberto Pisapia giace immobile nel suo letto, travolto dalla continua alternanza tra apatica spossatezza ed isterica nevrosi, uno stato di alienazione mentale scaturito da una progressiva debacle economica, dal rapporto ormai in crisi con l’esuberante e sanguigna moglie Valeria Vitiello (Valentina Stella), verace e passionale cantante che dai fasti raggiunti negli anni Ottanta è precipitata in un pressoché totale anonimato, e da un sostanzioso contorno di parenti meschini, invadenti ed approfittatori che sembrano gioire delle sue disgrazie. In particolare i suoi incubi più allucinanti sono le cartelle esattoriali, implacabilmente recapitate ormai pressoché quotidianamente da uno strampalato postino in miniatura, e la maligna ed onnipresente suocera Clementina che, nonostante il suo ruolo di funzionario dell’Equitalia, non ha mai mosso un dito per tutelare gli interessi della sua famiglia e cercare di alleviarne le difficoltà economiche. Una vera e propria baraonda di sorprese e imprevedibili battibecchi coinvolgeranno l’unica via di fuga sarà quella di riscoprire la genuina semplicità del sentimento d’amore che lega Alberto e Valeria, una complicità ritrovata che sarà suggellata dall’emozionante canzone d’amore “Pe’ te” (scritta appositamente per lo spettacolo da Bruno Lanza, ma ideata dallo stesso Buccirosso. In scena anche Gianni Parisi (l’avvocato Ernesto Pisapia), Gino Monteleone (Don Ciccillo, il dottor Cinquegrana), Graziella Marina (Tata Titina), Claudiafederica Petrella (l’infermiera Angela), Tilde De Spirito (la Suocera), Davide Marotta (il Piccolo Postino), Sergio D’Auria (Vincenzo), Giordano Bassetti (Matteo). La regia è di Carlo Buccirosso, aiuto regia di Martina Parisi, le musiche di Patrizio Trampetti, i costumi di Zaira De Vincentiis, le scene di Gilda Cerullo, il disegno luci di Francesco Adinolfi.
I PROTAGONISTI Buccirosso alterna con sapiente maestria i diversi registri narrativi, passando con altrettanta efficacia da sferzate di pungente e saporita ironia ad istanti maggiormente riflessivi e romantici, dalle rocambolesche disavventure tipiche della commedia napoletana tradizionale ad atmosfere e ritmi più vicini al gusto delle platee teatrali moderne. Non da meno Valentina Stella, cantante neomelodica amatissima a Napoli e dintorni, che scopriamo in quest’occasione essere del tutto convincente anche nelle vesti di attrice, plasmando il personaggio di Valeria con energico carisma e una passionalità mediterranea che conquista senza riserve. Irresistibili infine anche Tilde De Spirito nei panni della perfida ed insensibile suocera Clementina e Davide Marotta (il mitico Ciribiribì di un intramontabile spot Kodak) in quelli del mini-postino astuto ed implacabile.Con la coppia artistica si conclude la IV Stagione di Prosa di Giffoni Teatro, l’evento promosso dall’Associazione omonima presieduta da Mimma Cafaro, tornato sulle scene dopo tre anni di silenzio grazie all’adeguamento della Sala Truffaut. “Questa stagione – spiega la Cafaro - rappresenta per noi l’orgoglio di un progetto artistico che si costituisce sera dopo sera, spettacolo dopo spettacolo, un patto di fiducia tra il teatro e il suo pubblico pronto già a rinnovarsi con la prossima edizione estiva in programma ad agosto al Giardino egli Aranci”.
INFO UTILI Lo spettacolo andrà in scena alle 21; il prezzo del singolo biglietto è di 26 euro. Per informazioni: Associazione Giffoni Teatro 339 4611502; Informagiovani di Giffoni Valle Piana 089 866760.

 
 
 
 
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