Il Comune di Salerno e la Provincia di Salerno presentano ricorso contro il bando del Commissario di Governoper l’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti in Campania.
Il Sindaco Vincenzo De Luca “ Il bando apre le porte alla Camorra e condanna
la Campania ad altri 15 anni di emergenza!”
Il Comune di Salerno e la Provincia di Salerno hanno presentato ricorso al TAR del Lazio avverso il bando del Commissario di Governo per l’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti in Campania.
L’iniziativa amministrativa e giudiziaria è stata stamani illustrata nel corso di una conferenza stampa dal Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca e dal Presidente della Provincia Angelo Villani.
“L’emergenza rifiuti in Campania – ha esordito il Sindaco Vincenzo De Luca – è uno scandalo nazionale per i danni che sta producendo all’ambiente, alla salute dei cittadini, ai bilanci dei comuni dissestati dalle spese enormi sostenute per il turismo dei rifiuti da un sito all’altro. L’assegnazione a suo tempo alla FIBE dell’appalto per la costruzione del termovalorizzatore, con l’offerta tecnicamente peggiore, induce a sospettare una vera e propria truffa che ha determinato l’accumulo di 3 milioni di ecoballe, le strade sommerse dai rifiuti, dispendio di risorse pubbliche per lavoratori male utilizzati e l’apertura di centinaia di discariche abusive su tutto il territorio regionale. I comuni della Campania, stamani, non sanno dove portare i loro rifiuti. Il sito di trasferenza che il Comune di Salerno ha realizzato durante l’estate ha un’autonomia di quindici giorni. Dal Commissariato ci hanno detto di aver trovato qualche capannone industriale per accogliere i rifiuti di Napoli e garantire lo svolgimento della Notte Bianca. Poi più nulla, finita la Notte bianca cominceranno le notti nere”.
“Abbiamo presentato ricorso contro l’attuale bando del Commissario di Governo – prosegue De Luca – poiché le condizioni poste ( disponibilità di un sito per la realizzazione d’impianto, di due aree di stoccaggio da 500mila metri quadrati, l’assunzione degli impianti e del personale dei CDR, gli esborsi economici ) sono tali che non possono esser prese in considerazione da nessuna impresa privata seria. Il bando così come proposto apre le porte alla Camorra e condanna la Campania ad altri 15 anni di emergenza scaricando sul soggetto assegnatario una situazione catastrofica”.
“Il Comune di Salerno si è preso le sue responsabilità– ricorda il Sindaco - ed ha presentato nei mesi scorsi al Commissario di Governo ed al Responsabile della Protezione Civile Guido Bertolaso la propria disponibilità a costruire e gestire un impianto che possa garantire lo smaltimento dei rifiuti per tutta la provincia di Salerno ed i suoi 1milione e centomila abitanti. Questa nostra disponibilità, incredibilmente, non è stata presa in considerazione per insistere su di un bando che contestiamo. Rivendichiamo il diritto degli enti locali di emanciparsi da forme di pulcinellismo e autonomamente provvedere alla tutela della salute e dell’ambiente delle proprie comunità. Contestiamo coloro che vogliono prolungare l’emergenza rifiuti !”.
“ Se il ricorso sarà accettato – conclude De Luca - ed il TAR Lazio accorderà una sospensiva, siamo pronti già a partire con un bando ricognitivo per la selezione d’imprese private affidabili e disponibili per costruire e gestire (con il sistema del project financing ed una società mista a controllo pubblico) l’impianto a servizio dell’intera provincia di Salerno”.
Nota sul ricorso del comune di Salerno contro il bando del commissario di governo per l’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti in Campania.