Il
CASO INCENERITORE (pagina
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Le
argomentazioni di Carpinelli
La “summa” della filosofia di Carpinelli
i cittadini già la conoscono. Il comunicato
dai toni rassicuranti firmato Ugo Carpinelli,
nella sua preoccupante pochezza è esemplare
per la chiarezza. Ci sono soldi per tutti, dice
Carpinelli, che lancia messaggi anche al Giffoni
Film Festival (forse perciò non parlano!)
e agli altri comuni. Dice qualche grossolana eco-balla
(A Brescia ci sono proteste da anni), rassicura
in modo paternalistico tutti e intanto va a Brescia,
con l’elmetto giallo in testa, portandosi
dietro due dei maggiori “esperti internazionali”
di smaltimento dei rifiuti.
Le
reazioni
L’idea del termovalorizzatore, un fatto
nuovo e qualitativamente dirompente, ha scatenato
polemiche (neanche tanto significative e profonde
per la verità) e una serie di distinguo
nel centrosinistra e nello stesso Ds. Scontato
il no dei Verdi e dei Comunisti italiani promotori
con il consigliere comunale Ennio Rinaldi di un
Comitato cittadino contro il termovalorizzatore.
Meno scontato il silenzio del centro-destra, di
Forza Italia e delle associazioni ambientaliste
del territorio. A spezzare una lancia in favore
dell’inceneritore è intervenuto il
Circolo di Giffoni di Alleanza Nazionale che si
riconosce nelle posizioni dell’ex consigliere
provinciale Guido Carpinelli. Ad Acerra invece
i militanti di An partecipano all’occupazione
dei terreni dove dovrebbe essere costruito l’inceneritore
più grande d’Europa. Commento sarcastico
dello stesso Sindaco: “Reminescenze naziste”!
Preferisce fare da spettatore invece il direttore
artistico del GFF. Meno che mai si azzarda ad
intervenire il Presidente dell’Ente Festival.
Molto più interessante è invece
il dissenso e la resistenza manifestata dal sindaco
diessino di Giffoni Sei Casali, Rosario D’Acunto
che ,a sorpresa,parla di scelta “irragionevole”.
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